Tassarolo
Le opinioni sull’origine del nome sono discordi. Alcuni ipotizzano derivi dal fatto che, essendo il paese anticamente posto sul confine tra il Piemonte e la Liguria, fosse in relazione con la riscossione di pedaggi delle merci e bestiame, cioè le tasse tra i due stati. Studiosi insigni, dopo studi approfonditi, sono però convinti che il nome derivi da tassane e che queste siano stati i grandi cumuli di fieno o granaglie raccolte a lato della strada che collegava Genova alla bassa padana,per essere utilizzati nel corso dell’anno. Tassarolo sarebbe stato perciò il luogo delle Tassane.
Don Nicola Cuniberti e Cornelio Desimoni attribuiscono ai frati benedettini la fondazione del priorato di Tassarolo nel 1033, contemporaneamente ai monasteri di Sant’Eusebio di Gavi, San Remigio di Parodi e al priorato di Santa Maria di Castiglione nel parmigiano. Papa Innocenzo II, con sua bolla, confermava il possesso allo stesso monastero, il 13 aprile 1143 delle stesse chiese che anche papa Lucio II confermò nel 1144. Il castello di Tassarolo passò al Comune di Genova nel 1198 e per ben due volte (1196 e 1224) fu dato alle fiamme e distrutto. Nel 1359 la repubblica di Genova lo infeudò alla famiglia Spinola di Luccoli e nel 1560 venne elevato a contea con privilegio di battere moneta da Ferdinando I. Passò, come feudo imperiale, alla casa Savoia nel 1736. Il maniero ebbe importanza notevole nelle valli per le vicende militari. Durante la battaglia di Novi (1799) diede rifugio alla brigata Grand Jean inseguita dalle truppe austro-russe, consentendole di ritirarsi sul fronte di Gavi e salvarsi al completo.
Beato Carlo Spinola. (1564-1622). Figlio d’Ottavio, conte di Tassarolo, è avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica sotto la guida dello zio, cardinale Filippo Spinola, vescovo di Nola. Entrato a far parte della Compagnia di Gesù è inviato missionario in Giappone dove subisce il martirio sul rogo a Nagasaki il 9 settembre 1622. Venne elevato agli onori degli altari del papa Pio IX nel 1867.
Ambrogio Spinola. (1569-1630). Conte di Tassarolo, generale al servizio di Filippo II re di Spagna, combatté numerose battaglie al comando delle truppe spagnole e, nei Paesi Bassi, contro Maurizio di Nassan, conquistò Ostenda (1604), e Breda (1625), impresa, questa, immortalata in un quadro del Velasquez conservato a Madrid al Museo del Prado.
Massimiliano Spinola. (1780-1857). Conte di Tassarolo, senatore del Regno Sardo, entomologo di fama internazionale, fu attivo nella politica e nelle scienze. Pubblicò più di cinquanta lavori, curati nel castello di Tassarolo, fondamentali nella descrizione delle nuove entità che andava riconoscendo nel corso dei suoi studi e ancora attuali in campo mondiale. Fu membro di numerose società scientifiche italiane e straniere. La Collezione Spinola di Tassarolo è stata acquistata dalla Regione Piemonte per il museo regionale di scienze naturali.
Castello. L’imponente edificio che sovrasta con la sua mole l’abitato di Tassarolo, fu costruito intorno ad una torre del secolo XI con successivi ampliamenti e ristrutturazioni in particolare nell’epoca rinascimentale. Munito di torre rotonde e quadrate, in un violento terremoto del ‘600 subì il livellamento del tetto assumendo l’aspetto attuale. Ai suoi piedi l’ampia costruzione, anch’essa rimaneggiata, chiamata la Zecca, dove erano battute le monete Spinoline, presenti ancora nel 1678. E’ proprietà e dimora degli eredi Spinola.
Chiesa di San Nicolao. La chiesa parrocchiale, dedicata a San Nicolao vescovo di Mira, con pianta a croce latina, sorge al centro dell’unica piazza del paese. La costruzione attuale, con campanile, è l’ampliamento di una chiesa preesistente di modeste dimensioni, con annesso il cimitero. Il braccio longitudinale, a volta unica, ospita l’altare maggiore, datato 1736 e realizzato in marmi policromi con pregevoli finiture di stile genovese. Il transetto ospita, ai due lati, altari minori dello stesso stile del principale.
Chiesa Oratorio della Santissima Annunziata. L’oratorio, sede della Confraternita della Santissima annunziata, è adiacente alla parrocchiale. A navata unica, è stato costruito nel 1777 “per il ristoro dei confratelli e delle consorelle”, come recita un’iscrizione a lato della balaustra dell’altare. Il campanile annesso è datato invece 1789.
Chiesa della Madonnina di Sant’Ambrogio. Sorge sulla collina a nord del paese. A corpo unico, è stata edificata nel corso del XVIII secolo. Meta di pellegrinaggio e oggetto di devozione dei fedeli tassarolesi, un tempo era stata la sede della statua della Vergine compatrona del paese.
Chiesetta di San Rocco. Posta a lato della strada che un tempo conduceva a Genova, conserva un pregevole mosaico raffigurante il santo compatrono di Tassarolo.
Società Unitaria patriottica di Mutuo Soccorso. La sede attuale, costruita nel 1909 in via dei Martiri 40, è un grande edificio in cui si svolgono le manifestazioni organizzate durante l’anno dalle varie associazioni che operano nel Comune.
Rovere Verde. Nei pressi della Madonnina di Sant’Ambrogio si trova un superbo esemplare di Quercus crenata (cerro sughera), prodotto da ibridazione tra la quercia da sughero e il cerro. Vanta la venerabile età di quattrocento anni, un’altezza pari a 16 metri, una circonferenza di 4. E’ censita tra gli alberi monumentali d’Italia, elenco curato Ministero per le risorse agricole e forestali, e quindi sottoposta a tutela.
Epoca di fondazione. Il territorio di Tassarolo, facente parte della provincia ligustica in epoca romana, era già abitato da popolazioni liguri prima del Mille. Il nucleo abitativo odierno è un tipico esempio di “testata di crinale” che si estende verso est lungo la via principale, sviluppatosi nel corso del medioevo.
Data di istituzione del comune. 1736
Abitanti a inizio ‘900. 1010
Abitanti attuali. 611
Numero famiglie. 276
Denominazione abitanti. Tassarolesi
Superficie territoriale. 7,09 Kmq
Altitudine s.l.m. 250 m
Frazioni e località del comune. Alborina, Ortolana, Cavallai
Palazzo comunale. Piazza Libertà, 10
Strutture ricettive:
Dove mangiare
Locanda San Rocco, Via dei Martiri 1
Ristorante Pizzeria La Tavola Rotonda presso centro sportivo Paolo e Lorenzo Pernigotti
Dove comprare
Panetteria/Salumeria/Alimentari di Calderone Maria, Piazza Libertà
Dove dormire
Locanda San Rocco, Via dei Martiri 1
L'albero passante, B&B, cascina Ronchi (mesi estivi)
Oggi la Pro Loco ha una sede in piazza Libertà 10 e gli organi sociali sono così composti:
Presidente: Fermi G.Franco
Vice Presidenti: Merlano Enrico
Segretario: Ratti Gabriella
Tesoriere: Bisio Enrico
Membri del consiglio di amministrazione: Ghiglione Gianna, Permunian Claudio, Cortez Ernie, Merlano Ida, Merlano Sandrino, Gemme M. Amalia - Membro diritto Comune, Soro Lidia - Membro diritto S.U.M.P.S., Gemme Giuseppe - Membro diritto Parrocchia
Giugno: Sagra del super agnolotto e del Nibiò
Luglio: Teatro in piazza
Agosto: Sagra di San Rocco, Corsa ciclistica C. Girardengo (Cat Jun)
periodo di ferragosto: Festa di san Rocco
Settembre: Sapori d'Autunno (cena)
Dicembre: Presepe vivente
Primi piatti: Agnolotto
Secondi piatti: Salamini, Cinghiale
Vini: Gavi D.O.C.G. , Nibiò.
Disegno della rovere verde
Pro Loco Tassarolo - Piazza Libertà 10 – 15060 Tassarolo (AL)
Telef. 0143-342003