Francavilla
Bisio
Il toponimo Francavilla significa città fruitrice di esenzioni e fondata da uomini liberi, mentre Bisio si riferisce con ogni probabilità all’antico appellativo ligure dato al mirtillo (boso), frutto presente nei boschi del luogo.
Una bolla papale del 13 dicembre 1375 consente di poter documentare come il territorio giurisdizionale che solo a partire dal XIV secolo prese il nome emblematico di Francavilla fosse occupato dall’antica Bassignana di Val Lemme. Anzi, nel sopraccitato documento i due toponimi sono accomunati: il nuovo di Francavilla per designare specificatamente il castello e la villa fondati in alto nella collina e l’antico di Bassignana e Bassignanella ad indicare il superstite agglomerato urbano sottostante, nella pianura, risorto già intorno al Mille, presumibilmente dalle rovine saracene. Alla carenza di letteratura su Bassignana di Val Lemme quale borgo feudale fa riscontro una prodigalità di notizie sulla Bassignana monastica nel cui territorio, a partire dal secolo XII, esiste la grangia cistercense di Santa Maria, membro dell’Abbazia di Rivalta Scrivia. I documenti testimoniano come all’epoca sopra citata il borgo avesse il castello, le mura di cinta con le porte, la chiesa di Santa Maria delle Vigne, già documentata nel 1172, il mulino e la fornace. Sul castello, in particolare, un documento del 15 luglio 1181 si impone alla considerazione degli storici.
Il 16 aprile 1217 l’imperatore Federico II conferma nel possesso dell’Abbazia di Rivalta alcune grange cistercensi tra cui quella della Val Lemme ed il 13 marzo 1231, proprio in questa circoscrizione monastica si stipula il trattato tra Genovesi e Alessandrini. Nel secolo XIV intorno al 1340, il nome di Bassignana di Val Lemme scompare gradualmente per assumere quello di Francavilla. Documentazioni datate 1343, 1375 e 1390 parlano di Francavilla e di Bisio relativamente ai confini, alle rogge per l’irrigazione alla cessione dei boschi (rovereti). Nel 1419 il pontefice Martino V prende in consegna il castello e Filippo Doria, feudatario di Mornese, diventa nuovo feudatario di Bisio nell’anno 1463. Con atto del 6 aprile 1473 stipulato da Cristoforo Doria, il feudo di Bisio veniva ceduto ad Antonio I Guasco per la somma di lire 5.550. Da quell’epoca la illustre e nobilissima famiglia dei Guasco, attraverso i successori ed eredi di Antonio I, avrà la signoria di Bisio sino al tramonto del feudalesimo. La genealogia dei signori Guasco, poi Marchesi di Bisio, poi Principi del Sacro Romano Impero si chiude con Francesco di Paola IV Guasco Gallarati di Bisio (1914-1999). Si trova traccia di un dissidio tra Stefano Spinola ed Alessandro Spinola che porta all’occupazione del castello di Francavilla nel 1667. Da questo momento in poi le vicende di Francavilla Bisio seguono quelle del Monferrato, del Regno di Sardegna e dell’Italia unita poi.
Il Comune è contraddistinto da uno stemma di cui si fregia pur non possedendo un atto di concessione e quindi una descrizione araldica.
Compare, in campo bianco, una croce di colore arancio a delimitare quattro spazi quadrati contenenti, in diagonale, una torre di mattoni rossi e tre spighe di grano: la torre è riferimento imperiale in quanto a partire da 1375 il luogo è feudo imperiale ligure; le seconde rimandano al significato dell’abbondanza e della prosperità.
Luchesio Spinola. (XIV sec.) Signore di Arquata, fu il primo feudatario imperiale di Francavilla ed il suo dominio sul borgo era già in piena efficienza nel 1390. Gli Spinola di Francavilla resteranno signori del luogo fino al XVIII secolo consolidando il feudo imperiale ligure attraverso un trattato con il duca di Orléans nell’anno 1394 e con la Repubblica di Genova negli anni 1396-97.
Eliano Spinola Carrozzo. (XV sec.) Eletto governatore dello Stato spigolino di Valle Scrivia, Valle Borbera e Val Lemme nell’anno 1448.
Castello. Di Proprietà del conte Cesare Giriodi Panissera di Monastero, sovrasta L’abitato di Francavilla. L’attuale costruzione è il risultato dei successivi ampliamenti e ristrutturazioni dell’antico torrione esistente fin dal X secolo. L’edificio è collocato in posizione dominante e si presenta con una monumentale torre quadrata, un corpo bel articolato, fossato e ponte levatoio. Durante il secondo conflitto mondiale fu trasformato in base logistica per l’armata tedesca.
Chiesa parrocchiale. Dedicata alla Madonna delle Grazie. Di costruzione recente (1950), situata nel concentrico, riprende esteriormente il rosso mattone a vista del vicino castello. Di architettura semplice, ha tre navate e abside affrescata. Con una grande scalinata d’accesso, solo nel 1983 è stata affiancata dal campanile.
Società Operaia di Mutuo Soccorso. Fondata nel 1905 con atto formalizzato nel 1907, l'edificio è stato completamente ristrutturato negli anni 2004-2007 ed ospita, oltre alla sede SOMS, anche i locali della Biblioteca Civica.
Epoca di fondazione. XI secolo
Data di istituzione del comune. XIV secolo
Abitanti. 488
Numero famiglie. 223
Denominazione abitanti. Francavillesi
Superficie territoriale. 7.76 Kmq
Altitudine s.l.m. 160 m
Palazzo Comunale. Via Roma, 10
Bar Castello di Valentina Bonariva, via Guasco 19, tel 0143 50125 - a pranzo vengono serviti pasti veloci alla tavola calda e fredda; d’estate è possibile utilizzare il fresco dehor estivo;
PUB 1340 di Maurizio Mazzarello, via Guasco spazi pubblici, con apertura serale, è famoso per le birre di qualità provenienti da tutta Europa, nonché per i panini e specialità locali (ravioli della val Lemme). Di recente è stata attivata la rhumeria, con la possibilità di degustare le mille varietà del pregiato liquore.
La Bottega di Emilia Cavallo, alimentari e piccolo mercato, via Guasco 9 tel 0143 50132;
Molino ed Agraria di Carla Ricci, via IV Novembre, 2 tel 0143 50135;
Panetteria FARA, via Guasco - tel 0143 50186
La Pro Loco di Francavilla Bisio è stata costituita in data 20/02/1986 e i membri fondatori furono:
Paola Coda, Tiziano Fasciolo, Stefania Mantelli, Daniela Odino, Rosa Mazzarello, Mario Mazzarello,
Claudio Semino, Germano Porotto, Dario Massucco, Gianfranco Mazzarello, Elio Mazzarello, Roberto Traverso
Giovanni Bisio, Ferruccio Mazzarello, Ernesto Gemme, Angelo Motta, Enzo Semino, Santa Conte,
Edoardo Traversa, Pierina Gandini, Maria Antonietta Ballestrasse, Carlo Semino, Paolo Scattolini.
La Pro Loco ha la sede nel palazzo Municipale e gli organi sociali sono attualmente così composti:
Presidente: Marina Picollo
Vice Presidente: Bruno Filippo Mazzarello
Segretario: Stefania Mantelli
Tesoriere: Rosa Mazzarello
Membri del direttivo: Marina Picollo, Bruno Filippo Mazzarello, Stefania Mantelli, Rosa Mazzarello, Giorgia Silvano, Luisa Orlando, Massimo Chiesa, Mario Mazzarello.
Membri del consiglio: Marina Picollo, Bruno Filippo Mazzarello, Stefania Mantelli, Rosa Mazzarello, Giorgia Silvano, Luisa Orlando, Massimo Chiesa, Mario Mazzarello, Gianfranco Mazzarello, Giancarlo Graziani, Cristina Traverso, Alice Maria Mazzarello, Ernesto Gemme, Claudio Andrea Gemme, Francesco Dalia, Enzo Semino, Gianna Bagnasco, Paolo Traverso, Carlo Semino, Marco Semino, Gianni Repetto, Germano Porotto.
Età media: 45 anni.
Febbraio: Carnevale e pentolaccia.
metà Giugno circa: FrancavillaDanza nella Corte delle Logge del Castello Guasco.
terza settimana di Giugno: Benvenuta Estate, sagra gastronimica.
metà Luglio circa. FrancavillaMusica nella Corte delle Logge del Castello Guasco.
ultima domenica di Luglio: Sagra del RAVIOLO: tre serate culinarie con intrattenimento danzante
terza domenica di Settembre: compleanno del Comune, manifestazione in costume medioevale lungo i rioni del paese.
ultima domenica di Settembre: Raviolata d'autunno, appuntamento gastronomico con raduno di trattori d'epoca.
prima domenica di Ottobre: pomeriggio con i nonni, letture e spettacoli.
terza domenica di Ottobre: Merendone d'autunno, pomeriggio con caldarroste e frittelle.
terza domenica di Novembre: pranzo d'argento riservato ai residenti over 75.
24 dicembre: pomeriggio con scambio degli auguri di Natale per i nati nell'anno, i bambini delle scuole ed i residenti over 80.
24 dicembre: dopo la S. Messa di mezzanotte, brindisi beneaugurante.
30 dicembre: gran tombola di fine anno con ricchi premi.
Primi piatti: Ravioli ai tre modi: nel vino, nel sugo ed a culo nudo; Lasagne Portofino, Tagliatelle al sugo di verdure.
Secondi piatti: coniglio alla ligure, bollito misto con bagnetto, salamini piemontesi nel vino bianco;
Dolci: canestrelli, crostate di frutta, focaccia dolce con lo zibibbo, frittelle dolci e salate.
Vini: Gavi D.O.C.G. , Dolcetto d’Ovada; Barbera del Monferrato.
Profilo stilizzato del Castello Guasco.
Pro Loco di Francavilla Bisio, c/o Municipio, via Roma, 10 – 15060 Francavilla Bisio (AL)
E-Mail: proloco@francavillabisio.com
Telef. 0143 50122 /0143 350900